Il pane si divideva essenzialmente in tre qualità principali : il pan nero di farina stacciata rada che veniva consumato principalmente dai poveri, il pane bianco (panis secondarius) che era migliore del precedente, più bianco ma non finissimo e il pane bianco di lusso (panis candidus, mundus) fatto con farina finissima che veniva consumato principalmente dai ricchi.
Si ricorda anche il pan da cani (panis furfureus) fatto con la crusca.Il pane veniva cotto in forno o in recipienti speciali (panis clibanicus).Di seguito un elenco dei vari tipi di pane con il nome originale.
“cibarius”, un pane scuro poco costoso;
“secondarius”, fatto con farina integrale;
“autopyrus”, un pane nero fatto con farina non setacciata;
“siligeneus”, pane bianco di grano tenero;
“parthicus”, un pane spugnoso;
“furfureus”, pane fatto con la crusca;
“pane d’Alessandria”, cotto con gli spiedi;
“piceno”, cotto in pentola di coccio che si rompe di fronte ai coomensali
“adipatus”, pane condito con il lardo;
“adipatus”, pane condito con il lardo;
“bucellatus”, un pane biscottato;
Macinatura del grano dei Romani
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