Il Seminatore
Giugno 1888
Il quadro è dipinto da van Gogh verso il 17 giugno 1888, ed è un tentativo di realizzare un’immagine in cui la figura immersa in un paesaggio sia il punto focale, dominante, della composizione. La figura del contadino è ispirata al Seminatore di Millet, del 1850: di questo dipinto van Gogh possedeva un’incisione di Lerat, dalla quale realizza un disegno nel 1881, e nel 1889, durante il periodo trascorso nella clinica di Saint-Rémy, un olio (Il seminatore).
Vincent Willem Gogh
Van Gogh nacque nel 1853 in un piccolo villaggio, di nome Goot Zundert, del Brabante olandese. Questa regione, situata ai confini con il Belgio, pur appartenendo ai protestanti Paesi Bassi, dal punto di vista religioso risentì delle influenze cattoliche delle Fiandre. Il padre e lo zio di Vincent erano pastori protestanti e appartenevano alla Scuola di Groninga, un movimento riformista sorto nell'Ottocento all'interno del calvinismo olandese che, aspirando al prevalere della religiosità sentita rispetto all'aridità del dogma, volentieri si ispirava all'Imitazione di Cristo di Kempis e al Viaggio del Pellegrino di Bunyan. Anche Vincent, dopo alcuni fallimenti nel lavoro e in amore, maturò in Inghilterra la vocazione religiosa decidendo di seguire le orme paterne. Il tentativo fallì, ma egli riuscì tuttavia a dedicarsi per un certo tempo alla predicazione come evangelizzatore laico. Esistono alcuni sermoni sul tema della semina dove egli paragona Dio a un seminatore che "infonde la sua benedizione nel seme del suo Verbo gettato nei nostri cuori (sermone del 1876)". Un'espressione che getta luce non solo sulla parabola marciana, ma anche su una delle prime tele di Vincent raffiguranti il seminatore
Van Gogh nacque nel 1853 in un piccolo villaggio, di nome Goot Zundert, del Brabante olandese. Questa regione, situata ai confini con il Belgio, pur appartenendo ai protestanti Paesi Bassi, dal punto di vista religioso risentì delle influenze cattoliche delle Fiandre. Il padre e lo zio di Vincent erano pastori protestanti e appartenevano alla Scuola di Groninga, un movimento riformista sorto nell'Ottocento all'interno del calvinismo olandese che, aspirando al prevalere della religiosità sentita rispetto all'aridità del dogma, volentieri si ispirava all'Imitazione di Cristo di Kempis e al Viaggio del Pellegrino di Bunyan. Anche Vincent, dopo alcuni fallimenti nel lavoro e in amore, maturò in Inghilterra la vocazione religiosa decidendo di seguire le orme paterne. Il tentativo fallì, ma egli riuscì tuttavia a dedicarsi per un certo tempo alla predicazione come evangelizzatore laico. Esistono alcuni sermoni sul tema della semina dove egli paragona Dio a un seminatore che "infonde la sua benedizione nel seme del suo Verbo gettato nei nostri cuori (sermone del 1876)". Un'espressione che getta luce non solo sulla parabola marciana, ma anche su una delle prime tele di Vincent raffiguranti il seminatore
Nessun commento:
Posta un commento